Il coltello di San Potito

Un coltello a serramanico robusto, le prime notizie relative al coltello storico San Potito risalgono alla seconda metà del XIX secolo: prende il suo nome dalla piccola frazione nel comune di Lugo, dove in origine si trovavano almeno tre fabbri armaioli che lo realizzavano. La Romagna all'epoca faceva parte dello Stato Pontificio che governava la popolazione con pugno di ferro; per legge infatti erano proibite sia la produzione che la detenzione di coltelli da offesa, tanto che nessun coltello veniva firmato per non poter risalire al produttore. La reperibilità delle materie prime era alquanto difficoltosa, così che le lame spesso venivano ricavate da vecchie lime o da baionette in disuso. Si può dire che il coltello storico San Potito sia stato usato proprio in molte vicende come arma micidiale e temibile, per cui chi ne subiva un attacco difficilmente poteva uscirne indenne. Le sue dimensioni generose su struttura ferrata e lo spessore della lama di quattro millimetri, lo rendono un coltello chiudibile robusto e compatto ideale per affrontare un duello. Il sistema di aggancio in apertura assicura un efficace e sicuro bloccaggio della lama.

Specifiche Tecniche

Tipo di coltello	Coltelli Chiudibili, Coltelli Romagnoli
Peso del Coltello	170
Lunghezza del Coltello	28
Lunghezza della Lama	13
Materiale della Lama	Acciaio C70
Finitura della Lama	Satinata
Spessore della Lama	4 mm
Materiale del Manico	Corno di Bue
Colore del Manico	Naturale
Finitura del Manico	Lucido
Tipo di Manico	A Piastre
Sistema di Chiusura	Molla Tradizionale
Confezione	Scatola in Legno
Personalizzabile	si