Storia dei Coltelli di Scarperia

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I nostri coltelli tradizionali italiani, vengono prodotti interamente a mano a Scarperia rispettando i vecchi insegnamenti tramandati dai maestri coltellinai, antichi segreti custoditi gelosamente trasmessi soltanto per amore di questa antica arte patrimonio italiano che altrimenti sarebbe andata persa. A Scarperia questo antico mestiere sopravvive con caratteristiche del tutto diverse dal passato per tutto ciò che riguarda il mercato e le condizioni di lavoro ma mantiene vivi i procedimenti di fabbricazione tradizionale.
Nella costruzione è il corno che condiziona la forma e le dimensioni del coltello da realizzare perché, mentre la lama può essere modellata in qualunque forma e dimensione ,un determinato pezzo di corno offre possibilità che sono drasticamente limitate dalle sue caratteristiche originali lunghezza, spessore, curvatura, scarto ed eventuali difetti. Quindi il procedimento inizia con un attenta valutazione del corno disponibile e di quello che se ne può ricavare, ancor prima di iniziare a mettere mano agli altri componenti.
In seguito si inizia la realizzazione delle parti in acciaio lama e molla che vengono modellate, forgiate per poi essere temperate ed infine rinvenute. Per i manici vengono impiegati corni o legni sapientemente sgrossati fino a raggiungere la forma desiderata.
Una volta preparato i vari pezzi vengono aggiustati montando la lama e la molla ed altri eventuali parti metalliche quando tutto è assemblato il corno viene finito di sagomare e lisciato mentre la lama rifinita e affilata, la lucidatura finale è l’ultimo passaggio del processo di lavorazione.

Testo tratto dal libro di Luciano Salviatici “I COLTELLI DI SCARPERIA”.

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